Siedo sul soglio
e il mio sguardo
si perde lontano.
Chiome fluenti
di faggi e di roveri
e coni slanciati
di larici e abeti.
Verde cupo
di aghi coriacei
e verde tenue
di foglie fresche.
Arbusti spinosi
di ginepri
e ciuffi sparsi
di erba secca.
Nuova vita che fiorisce
del rosa intenso
delle dafne
e del blu cupo
delle genzianelle.
E laggiù,
oltre le cime
degli alberi,
profili di montagne
sfumate.
Susseguirsi
di cime arrotondate
e dolci colli.
Verdi e grigi
che si perdono
nel cielo
della pianura lontana.
E il mio spirito,
liberato dagli affanni,
si lascia cullare
nel piacevole naufragio
nella natura.
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